Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro

Il Santuario di Santa Lucia al Sepolcro è un santuario eretto sul luogo in cui la santa siracusana fu martirizzata nel 304, durante la grande persecuzione voluta dall'imperatore Diocleziano

Descrizione

La chiesa, il convento dei frati minori francescani e il vicino sepolcro della Santa, presso il quartiere Santa Lucia della città, erano definiti extra moenia poiché isolati rispetto alla restante parte di Siracusa. Proprio per questo era conosciuta anche come chiesa di Santa Lucia fuori le mura.

La chiesa, fu costruita intorno al 1100 dai normanni e dell'impianto normanno a pianta basilicale, chiusa da absidi, si conservano la facciata, il portale con i caratteristici capitelli e i primi due ordini della torre campanaria. Successive aggiunte e rimaneggiamenti ne hanno modificato l'aspetto a cominciare dal XIV secolo, epoca a cui e fatto risalire il rosone della facciata. Altri interventi si ebbero nel corso del '600, forse ad opera di Giovanni Vermexio, che costruì poco dopo la vicina chiesa del Sepolcro (1629), pur non risultandone documentazione certa.

Nel 1693 il terremoto creò parecchi danni subiti, determinando necessari interventi di ricostruzione, con l'aggiunta verso la piazza e sul prospetto, del portico (1723-34) attribuito a Pompeo Picherali (crollato nel 1970 e poi ricostruito) al quale si deve pure l'ultimo ordine della torre del 1740.

L'interno mostra i rifacimenti di età aragonese, ai quali va ascritto il soffitto ligneo a travature dipinte (XIV secolo), restaurato nel 1940, e i rifacimenti operati nei primi decenni del Seicento, a partire dal 1626, quando alle colonne si sostituiscono i pilastri e furono aggiunte le cantorie stilisticamente attribuibili a Giovanni Vermexio. I restauri attuati in età moderna hanno poi liberato il tempio da molte sovrastrutture del XVIII e XIX secolo, riconducendolo al primitivo nitore.

Posta presso il pilastro destro del presbiterio, vi è la colonna del martirio della Santa, un motivo che si ripete anche nella decorazione della chiesa.

Il 13 dicembre 2018, ricorrendo i 400 anni della custodia del luogo del martirio e della sepoltura di Santa Lucia da parte dei frati minori, l'arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, ha eretto la chiesa a santuario diocesano.

 

Servizi

Dietro l'altare è collocata la grande tela del "Seppellimento di Santa Lucia", realizzato da Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il Caravaggio, dipinta nel 1608 dal Caravaggio, nel suo soggiorno siracusano. Per molti anni la tela è stata custodita presso la chiesa di Santa Lucia alla Badia, fino al ritorno della stessa nel suo luogo di origine il 6 dicembre 2020.

E' per certo l'opera pittorica più importante di Siracusa e una delle mete d'obbligo per i turisti in visita alla città.

 

Modalità di accesso

-

Indirizzo

Via Bignami 1 , 96100

Orario per il pubblico

Mattina dalle 9.00 alle 12.45
Pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00
Giovedì apre alle 11.00 per pulizia ambienti

Ricevimento della Segreteria

Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 09.00 alle 11.00

Ulteriori informazioni

Il complesso monumentale di Santa Lucia "Extra Moenia"

Piazza Santa Lucia è uno dei luoghi più cari ai Siracusani, poiché, nella città che le diede i natali, la Santa Patrona subì il martirio nell' anno 304, divenendo per tutti esempio di virtù e coraggio. Il complesso monumentale che la piazza ospita, è situato nella zona della Borgata, quartiere nato solo alla fine dell' 800, e comprende la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e l'annesso convento dei Padri Francescani, il Tempietto ottagonale, che custodisce il sepolcro della Santa e la Catacomba, risalente ai secoli III, IV e V e utilizzata come luogo di culto anche nei secoli successivi.
La piazza ospita quindi monumenti risalenti a vari periodi storici dedicati alla Santa e ciò dimostra che il culto è da sempre molto sentito dalla popolazione a tal punto che i Siracusani non si sono risparmiati di curarla e restaurarla. Il quartiere circostante, che ha visto la sua espansione con la pianificazione urbanistica degli anni '20, ha però quasi completamente occultato il complesso monumentale che, un tempo, si trovava in aperta campagna e oggi, chi giunge qui, non riesce più a scorgere da lontano il mare e il vicino Porto Piccolo. Nonostante ciò la chiesa, dal 1926 Parrocchia di Santa Lucia, è aperta al culto e, durante la settimana dei festeggiamenti in onore della Patrona, è sempre meta di pellegrini e chiunque giunga in questo luogo respira immediatamente la spiritualità che ancora oggi esso conserva.

La catacomba

La zona in cui sorge il complesso monumentale di Santa Lucia Extra Moenia aveva acquisito un valore simbolico per gli adepti della religione cristiana già dal III sec d.C e ciò è testimoniato dalla presenza di nuclei catacombali dove i cristiani celebravano i loro riti e seppellivano i loro morti. Secondo la tradizione agiografica, inoltre, il corpo della martire siracusana fu seppellito proprio in un arcosolio del gruppo catacombale, che da quel momento divenne un luogo deputato per le celebrazioni religiose che si svolgevano in città.
La Catacomba, sottostante l'attuale Piazza Santa Lucia, si estende a sud-ovest della chiesa ed è caratterizzata da una morfologia piuttosto complessa. Essa infatti è costituita da un cimitero di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato ascrivibili ai secoli III, IV e V e conserva al suo interno testimonianze archeologiche risalenti all' età bizantina e all'età Normanna. L'archeologia attesta così la continuità del culto della Santa nel cimitero sotterraneo e nella Basilica superiore.

Ultimo aggiornamento: 01/12/2023, 11:31

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