Parco urbano Papa Giovanni Paolo II, ex parco della balza Acradina

La balza si presta  al turismo naturalistico, nonché al turismo religioso visto che nella sua sommità si trova la lapide con una croce di ferro dedicata a Giovanni Paolo II (a cui è intitolato anche il parco sottostante) che da qui parlò alla cittadinanza durante la sua visita a Siracusa il 5 e il 6 novembre 1994

Il parco della Balza di Acradina, infatti, è un luogo unico, pieno di segni antichi sulla roccia, e di una flora ricchissima che include un endemismo puntiforme, l’origano siciliano.

Laddove non passa la trinciajerba, si trovano profumati o eleganti cespugli di timo arbustivo, lentisco, nepetella, mirto, varie specie di camedrio, ma anche specie rupicole come il cappero, la putoria delle rocce e l’erica multiflora

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La Balza Acradina del 1910, antico sito archeologico di culto sacro e sepolcrale di epoca sicula, greca, romana e bizantina. IL sito in città è inteso come a TESTA o' RE, poiché in un antico edificio situato in prossimità (antica villa Navanteri posta quasi di fronte ai Vigili del Fuoco) si trova sul cornicione una scultura in pietra, che secondo tradizione e credenza popolare, raffigurava la testa di un RE con corona.

Da attente visioni e deduzioni negli anni, si è visto che non si tratta della testa di un RE ma di una maschera scolpita di stile greco con funzione scaramantica affinché tenesse lontano ogni forma di male ed avversità. Infatti quella che sembrava essere la corona del RE non sono altro che i riccioli dei capelli sulla testa di quel volto in pietra intagliata.