Descrizione
Il museo Archimede e Leonardo – Siracusa, unico in tutta la Sicilia, rende omaggio ai due grandi inventori dell’antichità.
Attivo da oltre 10 anni, nel 2014 apre la sede nel prestigioso edificio settecentesco, divenendo ormai un'occasione unica di scoperta e approfondimento per tutto il pubblico nazionale ed internazionale. Con la consulenza tecnico scientifica di Artes Mechanicae, si apre un nuovo capitolo della storia di questo museo e vengono realizzati veri e propri modelli meccanici realmente interattivi. Questi, a partire da modelli tridimensionali e progetti digitali, sono realizzati artigianalmente da maestranze siciliane in pregiato cedro del libano, con particolare attenzione alle finiture e all'utilizzo dei materiali quali corde, tele, ferro, ottone. Si possono ammirare 50 opere, molte delle quali funzionanti e una significativa collezione di studi di anatomia, che testimoniano l’ossessione di Leonardo per le meccaniche del corpo umano. Un’intera sezione speciale è stata dedicata al grande matematico Archimede, una novità assoluta nel panorama culturale: lo scienziato siracusano a colloquio con il suo naturale erede toscano. Diverse sono le invenzioni esposte del mitico Archimede, solo per citarne alcune la bilancia, la manus ferrea, la leva, la catapulta, la vite idraulica, la Sirakosya. Il percorso museografico in multilingue mette a confronto speculare le opere, dedicate agli studi matematici e ingegneristico-scientifici dei due inventori, due pilastri della scienza accomunati dall’amore per il sapere e il capire. Un racconto interpretato dal genio archimedeo, che vi riporterà indietro nel tempo, dal III secolo a. C fino al periodo del Rinascimento, in cui visse Leonardo. Il valore e l’importanza culturale della mostra intende richiamare l’interesse del vasto pubblico: dagli alunni delle scuole primarie di primo e secondo grado, ai docenti e studenti delle scuole universitarie, ai cultori della meccanica e della cinetica, agli appassionati storici e, più in generale, ai visitatori italiani e stranieri estimatori dall’evento scientifico-culturale.