Descrizione
La latomia dei cappucci di Siracusa è una delle più antiche e suggestive cave di calcare della Sicilia, che ha fornito il materiale per la costruzione di molti monumenti e abitazioni della città fin dal VI secolo a.C. La latomia, che si estende per 23.000 metri quadri con pareti alte 30-40 metri, è anche nota come sibbia, un termine che deriva dal greco e significa "fessura". La latomia ha avuto nel corso dei secoli diverse funzioni: è stata luogo di culto e necropoli per i pagani e i primi cristiani, che vi hanno scavato cunicoli e nicchie; è stata prigione per i prigionieri di guerra durante le guerre del Peloponneso; Durante l’assedio di Siracusa da parte del generale persiano Asad ibn al-Furat nel 827, la latomia è stata utilizzata come luogo di accampamento per le truppe musulmane assedianti; è stata infine sede di un convento dei frati cappuccini, da cui ha preso il nome attuale. Oggi, la latomia è visitabile ed è gestita dall’ente Comune di Siracusa.