Descrizione
Il Parco Archeologico della Neapolis si trova nella parte settentrionale del quartiere della Neapolis, uno dei cinque che componevano Siracusa in età greca e romana. Il parco comprende i monumenti più famosi della città, tra cui il Teatro Greco, databile, nel suo aspetto attuale, al III sec. a.C. ma esistente fin dalla seconda metà del V sec. a.C.; l’ Anfiteatro Romano, di controversa datazione, attribuito da taluni ad Augusto, da altri a Settimio Severo; l’ Ara di Ierone II, un grandioso altare per i sacrifici pubblici della città e la Via dei Sepolcri, di impianto ellenistico, profondamente incassata nella roccia e fiancheggiata da ipogei bizantini. A questo straordinario complesso di monumenti fa da fondale lo scenografico arco delle latomie del Paradiso e di Santa Venera: antiche cave di pietra che recano ancora i segni dell’estrazione e in cui si aprono, in una rigogliosa vegetazione di aranci e alberi secolari, suggestive e amplissime grotte, fra cui la Grotta dei Cordari e l’Orecchio di Dionisio. L’estremità orientale del Parco a ridosso della latomia di Santa Venera, si conclude con un agglomerato roccioso, costituito da una serie di camere sepolcrali tra le quali è la cosiddetta tomba di Archimede, denominazione ormai storicizzata di un grande vano caratterizzato da un prospetto architettonico intagliato nella roccia viva, con frontone a timpano e semicolonne doriche a rilievo, risalente ad età romana
Il Parco archeologico della Neapolis a Siracusa è stato inaugurato nel 1955 ed è gestito dalla Regione Siciliana. Il parco è stato realizzato dalla Soprintendenza della Sicilia Orientale con i fondi economici della Cassa per il mezzogiorno tra il 1952 e il 1955 . Il parco comprende la parte settentrionale del quartiere della Neapolis, uno dei cinque che componevano Siracusa in età greca e romana, in cui si trovano i monumenti più famosi della città