Cos'è
A partire dal 1992 sino ad oggi (aggior. 08.04.2024), nelle nostre carceri sono state registrate 1.754 morti per suicidio; 2.912 morti per altre ragioni, che comprendono malattia, overdose, omicidio, e altri per cause ancora “da accertare”, per un totale complessivo di 4.686 persone morte negli istituti di pena italiani.
La Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha già condannato il nostro Paese: la situazione delle carceri italiane viola i diritti dei detenuti.
«Il carcere, un luogo immaginario e distante dalla società civile, un contenitore di uomini sui quali riversare tutto il rancore e il risentimento sociale.»
Il carcere non può essere soltanto un contenitore, dove “nascondere e separare”, ma luogo di sana e costruttiva attesa in cui continuare a poter nutrire la speranza e il desiderio di una nuova vita.
Certamente non dovrà mai essere identificato come luogo in cui la vita cambia forma e si appressa a diventare “non vita”, dove il senso del vacuo e dell’inutile prende il posto del desiderio di vivere e di sentirsi vivo.
Tutti coloro che potranno partecipare a questo primo evento siracusano su questo tema saranno i benvenuti.