Cos'è
Stagione Concertistica 2024 61a dalla fondazione
GIACOMO RONCHINI, pianoforte
Diplomatosi al Cons. “G. Verdi” di Milano con la lode si è perfezionato con B. Petrushanskij, il Trio di Trieste, B. Giuranna. Ha esordito a tredici anni nel Concerto Kv 414 di Mozart e con le orchestre RAI e Pomeriggi Musicali ha eseguito negli anni successivi i Concerti di Mozart, Schumann, Liszt,Rachmaninoff. Da subito si dedica anche alla musica da camera imponendosi all’attenzione del pubblico delle più prestigiose stagioni concertistiche, dalla Sala Verdi di Milano al Lingotto di Torino, al Politeama di Palermo, al Gonfalone di Roma. Ha ricevuto il Diploma d’onore dell’Acc. Chigiana di Siena e il premio “Nuove Carriere” del CIDIM.
L’uscita nel 2015 dell’album Self- portrait segna la sua svolta creativa: Forse un giorno (2015) e So Slow, so long (2016) gli album successivi. Dal 2014, con un recital all’Hangar Bicocca di Milano, è protagonista di recital dall’attrattiva stilistica trasversale: Gorizia Classica, Sorrento Classica, Teatro Concordia di Monte Castello, Salotti della Musica di Latina, Teat. Garibaldi di Mazara, Casa Menotti di Spoleto, San Giac. Fest. di Bologna, ISSM di Gallarate e Modena, Tones on the Stones di Domodossola con un omaggio a De Chirico, Asam di Siracusa, Fest. Florio di Favignana, Ravello Conc. Society, Jazz Festival di Kamnik, Fundaç. Eutherpe di Leòn, Musée de la vie Wallone di Liège. Dopo Piano Works (2019) e The Seasons (2020) il 2022 vede l’uscita dell’album Poliedro.