Richiedere una pubblicazione di matrimonio
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Servizio attivo
La celebrazione del matrimonio è preceduta dalla richiesta delle pubblicazioni che i futuri sposi devono sottoscrivere davanti l'Ufficiale di Stato Civile
A chi è rivolto
A tutti i cittadini maggiorenni e di stato libero che vogliono contrarre matrimonio.
Ai cittadini che abbiano compiuto il 16° anno d’età muniti di decreto del Tribunale per i Minorenni.
Descrizione
Dopo l’invio dell’Istanza on line di richiesta di pubblicazione di matrimonio, l’Ufficiale di Stato Civile, effettuati i controlli del caso, procederà alla convocazione dei futuri sposi per un colloquio conoscitivo dal quale verrà prodotto un verbale di pubblicazione da sottoscrivere. Se gli interessati sono residenti in due comuni diversi possono scegliere in quale comune presentarsi.
La richiesta contiene le generalità dei richiedenti e la dichiarazione di non avere impedimenti al matrimonio. Dopo la sottoscrizione del verbale di pubblicazioni, l'ufficio provvede a verificare i requisiti di legge.
Se gli sposi, dopo avere richiesto le pubblicazioni di matrimonio concordatario, decidono di celebrare il matrimonio con rito civile, NON è necessario ripetere le pubblicazioni. Se invece gli sposi dovessero decidere di celebrare il matrimonio con rito concordatario dopo avere sottoscritto le pubblicazioni per il rito civile, le pubblicazioni andranno ripetute.
I cittadini stranieri che non comprendono la lingua italiana dovranno farsi assistere da un traduttore-interprete sia alla richiesta di pubblicazione che durante la celebrazione munito di idoneo documento di riconoscimento
In fase di presentazione dell’istanza i nubendi dovranno dichiarare il regime che regolerà i loro rapporti patrimoniali nell’ambito del contraendo matrimonio civile:
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Comunione legale dei beni
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Separazione legale dei beni ai sensi dell’art. 162 II comma Codice Civile
Il certificato di eseguite pubblicazioni è valido 180 giorni entro i quali è possibile celebrare il matrimonio.
RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE DI MATRIMIONIO
Una volta terminata l’affissione della pubblicazione di matrimonio, i nubendi riceveranno il certificato di eseguita pubblicazione:
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matrimonio concordatario: i nubendi dovranno stampare e consegnare al Parroco il certificato ricevuto
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matrimonio civile a Siracusa: i nubendi potranno prenotare la data del matrimonio
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matrimonio civile in altro Comune italiano: il certificato comprensivo di delega viene inviato tramite Pec al comune di celebrazione e, per conoscenza, ai nubendi stessi.
RIFIUTO DELLA PUBBLICAZIONE
Se esistono impedimenti al matrimonio, la pubblicazione può essere rifiutata dall’Ufficiale di Stato Civile. E’ il caso del cittadino straniero che non può produrre il nulla osta al matrimonio. Dopo la sottoscrizione del verbale di pubblicazioni, l'Ufficiale di Stato Civile rilascia all’interessato un provvedimento di rifiuto. Il cittadino potrà impugnare il rifiuto con ricorso al Tribunale che deciderà se ammettere la celebrazione del matrimonio anche senza il nulla osta. In questo caso il Tribunale emette un provvedimento che sarà presentato presso l'ufficio per potere procedere alle pubblicazioni.
Come fare
Per richiedere una pubblicazione di matrimonio è possibile compilare il modulo on line (con accesso SPID o CIE). Dopo l’invio l’istanza verrà automaticamente protocollata dal sistema ed assegnata al Settore competente.
Si può anche presentare direttamente l’istanza recandosi presso il Servizio Stato Civile di via San Sebastiano n.27, 1° piano, nei seguenti giorni ed orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì ore 9 – 12, Martedì ore 15 – 17, previo appuntamento on line.
La pubblicazione di matrimonio deve essere richiesta al Servizio Stato Civile del Comune in cui uno degli sposi ha la residenza.
La richiesta deve essere avanzata da ambedue i nubendi (futuri sposi) o da persona che da essi ha avuto speciale incarico.
L’istanza va presentata almeno tre mesi prima rispetto alla data prevista per la celebrazione del matrimonio. La pubblicazione di matrimonio ha una validità temporale di 180 giorni a partire dal dodicesimo giorno di pubblicazione dell’atto all’albo pretorio on line del comune. Entro tale periodo deve essere contratto il matrimonio.
Cosa serve
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Per il matrimonio da celebrarsi con rito acattolico valido agli effetti civili, i rapporti tra lo Stato e le diverse confessioni religiose sono regolati da specifiche leggi che implicano una procedura differente.
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Per il matrimonio da celebrarsi con rito cattolico occorre la richiesta di pubblicazione da parte del Parroco.
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In caso di matrimonio da celebrarsi secondo il rito di altre confessioni religiose che abbiano con lo stato italiano speciali intese, l’attestazione di disponibilità del ministro di culto alla celebrazione del matrimonio.
Essere in possesso di SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale) o Carta identità elettronica (CIE) per la compilazione dell'istanza on line.
I documenti richiesti sono:
- Documenti di identità in corso di validità degli intervenuti
- Nulla osta al matrimonio peri cittadini stranieri
- Documenti di identità in corso di validità dei testimoni
Cosa si ottiene
L'ufficiale dello stato civile provvede d'ufficio a richiedere la documentazione necessaria a dimostrare l'inesistenza di impedimenti a contrarre matrimonio tra gli sposi, dopodiché contatta i nubendi per fissare l'appuntamento per eseguire la pubblicazione.
I futuri sposi, senza testimoni, si dovranno recare presso l'ufficio al fine di sottoscrivere il verbale di pubblicazione predisposto e letto in loro presenza, al termine del quale verrà redatto un verbale per la successiva pubblicazione all'Albo pretorio del Comune dell'avviso di matrimonio e l'autorizzazione a poter contrarre matrimonio civile, concordatario o religioso.
Tempi e scadenze
Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza l'Ufficiale di Stato Civile procederà alla convocazione dei futuri sposi.
Accedi al servizio
Per l’istanza di “Pubblicazioni di matrimonio” è possibile compilare il modulo on line (con accesso SPID o CIE) al seguente link
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Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Costi
L'atto di pubblicazione è soggetto al pagamento dell'imposta di bollo.
Gli importi da pagare saranno comunicati al momento del colloquio conoscitivo:
- 1 marca da bollo da 16 Euro se entrambi i nubendi sono residenti a Siracusa
- 2 marche da bollo da 16 Euro se uno dei due nubendi è residente in altro Comune italiano
- 1 marca da bollo da 16 Euro per la richiesta di delega di celebrazione in altro Comune
- 1 marca da bollo da 16 Euro per la scelta di un celebrante
Il matrimonio civile può essere celebrato nella Casa Comunale, in un uno dei luoghi indicati di seguito, previa corresponsione di un importo variabile tra € 100 ed € 1.250,00 a secondo del giorno ed il luogo prescelto, per le quali si invita a prendere visione delle tariffe appresso riportate.
I luoghi dove celebrare i matrimoni ed unioni civili:
- Saloncino posto all'interno della sede del Servizio Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, in Via San Sebastiano, 27;
- Salone Paolo Borsellino presso il Palazzo del Senato, in Piazza Duomo n. 4 (Ortigia);
- Stanza di Rappresentanza del Sindaco presso il Palazzo del Senato, in Piazza Duomo n. 4 (Ortigia);
- Palazzo Mergulense-Montalto (primo piano) Via dei Mergulensi n. 4 (Ortigia);
- Ex Convento del Ritiro (Spazio novecento primo piano) sito in via Vincenzo Mirabella n. 31;
- Ex Chiesa di San Biagio e San Leonardo dei Cavalieri di Malta (museo del cinema) Via Tommaso Gargallo n. 30 (Ortigia);
- Giardino della Latomia dei Cappuccini sito in Largo della Latomia;
- Giardino di Villa Reimann sita in Via Necropoli Grotticelle n.14;
- Giardino di Casina Cuti sito in Via Francesco Saverio Cavallari, n.1;
- Cortile Ex Convento del Ritiro, via Vincenzo Mirabella n. 31 (Ortigia);
- Cortile dell’Ex Convento di San Francesco di Assisi a Siracusa, via Tommaso Gargallo, 67 (Ortigia )
Visualizza tutti i luoghi con la gallerie delle foto
L'importo dovrà essere corrisposto tramite il sistema del pagoPA.
Procedure collegate all'esito
Ufficio Pubblicazioni di matrimonio in Via San Sebastiano 27 piano I. Il pubblico si riceve dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle 12,00 ed il martedi anche dalle 15,00 alle 17,00.
Casi Particolari
DOCUMENTI DA PRESENTARE IN CASI PARTICOLARI:
Autorizzazione del Tribunale civile:
per le donne vedove da meno di 300 giorni che intendono sposarsi nuovamente prima di tale termine;
Autorizzazione del Tribunale per i minorenni
per chi ha compiuto 16 anni ed intende contrarre matrimonio prima della maggiore età;
Cittadini stranieri
I cittadini stranieri residenti in Italia devono presentare il nulla osta al matrimonio ai sensi dell’art.116 del Codice Civile Italiano o il certificato di capacità matrimoniale. Il nulla osta non può essere sostituito né da un semplice certificato di stato libero rilasciato dall’autorità estera nè da un'autocertificazione.
Il cittadino straniero deve verificare che le generalità riportate sul nullaosta coincidano esattamente con quelle indicate sul passaporto.
Il nulla osta è rilasciato dalla competente autorità del proprio paese che, a seconda della normativa dello stato di appartenenza, può essere:
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autorità locale nel paese di provenienza: il nulla osta, se rilasciato nella lingua dello stato di appartenenza, deve essere tradotto in lingua italiana e legalizzato dall’Ambasciata o Consolato italiano, tranne in caso di specifiche convenzioni internazionali
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autorità diplomatica o consolare in Italia: il nulla osta viene rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata straniera in Italia e, di solito, è in lingua italiana. Deve essere legalizzato dalla Prefettura italiana competente tranne in caso di specifiche convenzioni internazionali.
Alcuni paesi stranieri hanno disposizioni particolari sul nulla osta al matrimonio. Consultare l'allegato " Disposizioni sul nulla osta al matrimonio rilasciato da alcuni paesi stranieri ".
Per i cittadini europei:
certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal comune di nascita ai sensi del modello stabilito dal regolamento europeo 2016/1191 e successive modificazioni.
Ulteriori informazioni
Individuazione nuove sedi istituzionali per la celebrazione di matrimoni o unioni civili, e conferma
di quelli precedentemente individuati e rideterminazione delle tariffe per la concessione immobili. Delibera di giunta n. 24 del 04/03/2024
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