A chi รจ rivolto
-
Genitori residenti i cui figli sono nati nel Comune di Siracusa;
-
Almeno uno dei due genitori residente nel Comune di Siracusa, i cui figli sono nati in altro Comune;
-
In caso di genitori coniugati: da uno dei due genitori o dal sanitario che ha assistito al parto;
-
In caso di genitori non coniugati: da entrambi i genitori congiuntamente o dal solo genitore che intende riconoscere il figlio;
-
In caso di figlio di ignoti: dal sanitario che ha assistito al parto.
Descrizione
La denuncia di nascita di un figlio รจ un atto obbligatorio per legge che permette l'iscrizione nei registri dello Stato Civile e, conseguentemente, nei registri anagrafici.
L'atto di nascita contiene le generalitร di chi effettua la denuncia e nome, cognome, luogo, data, ora di nascita e sesso del neonato.
Per dichiarare la nascita รจ necessario:
-
avere compiuto 14 anni e 1 giorno dalla data di nascita del proprio figlio. Il minore di 16 anni di etร puรฒ procedere al riconoscimento del/la figlio/a solo se sia stato autorizzato dal Tribunale;
-
non essere parenti in linea retta, in linea collaterale fino al 2ยฐ grado, o affini in linea retta - puรฒ dichiarare la nascita solo la madre biologica, pertanto non possono essere accolte richieste di riconoscimento da parte di due madri o due padri, anche se uniti civilmente.
Il nome del minore
Se lโatto di nascita dice ยซร nato un bambino al quale il dichiarante dร i nomi Rossi Alberto Giovanniยป, il nome del bambino sarร solo Alberto. In questo caso, infatti, Giovanni รจ soltanto il secondo nome (quello cioรจ non โufficialeโ) che non deve comparire per esempio sui documenti di identitร , oppure sul diploma di licenza media inferiore o ancora nel codice fiscale del bambino. Il bambino si firmerร quindi solo Rossi Alberto.
Se invece lโatto di nascita recita ยซร nato un bambino al quale dichiarante dร il nome Rossi Alberto Giovanniยป in questo caso il nome completo del bambino รจ Alberto Giovanni ed รจ cosรฌ che questi dovrร sempre firmarsi. Giovanni sarร parte integrante del suo primo e unico nome e dovrร comparire su tutti documenti che riguardano il nato in questione.
Lโuso del singolare il nome o del plurale della parola ยซnome/iยป puรฒ quindi avere conseguenze importanti.
Il nome del bambino/a deve rispettarne il sesso: va bene "Andrea" per una femmina, ma non "Maria" per un maschio, a meno che non faccia parte di un nome composto quale "Franco Maria".
Il nome deve essere composta da un massimo di 3 elementi, eventualmente separati da virgola: qualora fosse utilizzata la virgola, in nome vero e proprio sarร quello che precede la virgola: "Francesco Saverio, Marco", il nome sarร "Francesco Saverio".
Non puรฒ essere il nome del padre, di un fratello o di una sorella viventi.
Non puรฒ essere assegnato un cognome come nome.
Non deve essere un nome ridicolo o vergognoso.
Il cognome del minore
Lโutilizzo del cognome paterno
Nellโordinamento italiano non esiste una norma che impone il cognome paterno, si tratta di una consuetudine tramandata da tempo e confermata dalla lettura di alcune disposizioni legislative.
Secondo il regolamento per la revisione e la semplificazione dellโordinamento dello stato civile (art. 33, D.P.R. n. 396/2000) il figlio legittimato ha il cognome del padre.
Il Codice civile (art. 262 c.c.) sul cognome del figlio nato fuori del matrimonio, dice che assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto.
Se il riconoscimento viene effettuato nello stesso istante da entrambi i genitori il figlio assume il cognome del padre.
Lโutilizzo del cognome materno
Prima della sentenza della Corte Costituzionale di seguito citata, si poteva dare il cognome materno in modo esclusivo ai figli nati fuori del matrimonio, mentre per quelli nati in costanza di matrimonio, cโรจ la presunzione di paternitร del marito della madre.
Il figlio nato al di fuori del matrimonio assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto.
Se la madre riconosce il figlio come suo prima del padre, gli potrร attribuire il cognome.
Vedi la sentenza della Corte costituzionale (sentenza n. 131 del 27/04/2022 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale serie speciale n.22 del 1/06/2022)
Cognome e nome dei cittadini stranieri
La scelta del cognome e nome per i cittadini stranieri รจ regolata dalla legge del Paese di cui sono cittadini, e sono i genitori che dichiarano, sotto la loro responsabilitร , che il cognome e nome prescelto sono conformi alla normativa vigente nel loro Paese.
Nel caso di errori, potranno rettificare il nome e/o il cognome con attestazione consolare successivamente.
Come fare
Per le:
-
dichiarazioni di nascita;
-
trascrizione di sentenza di adozione;
bisogna recarsi presso lโufficio nascite del Servizio Stato Civile sito in via San Sebastiano n. 27, piano I, portando lโattestazione di nascita rilasciata dallโospedale o dalla clinica presso cui รจ avvenuto il parto.
In caso di genitori non coniugati, lโattestazione di nascita va effettuata in ospedale, e poi la struttura trasmetterร la documentazione allโUfficio Stato Civile per la redazione del relativo atto di nascita.
Cosa serve
Per attivare il servizio occorre:
- 1. Documento di riconoscimento del dichiarante in corso di validitร
- Attestazione di nascita, rilasciata dalla direzione sanitaria o dal medico che ha assistito al parto
- Per genitori di etร compresa tra i 14 e i 16 anni, autorizzazione del Tribunale dei Minori a poter rendere la dichiarazione di nascita
Cosa si ottiene
Redazione dellโatto di nascita, a seguito del quale รจ possibile procedere con gli adempimenti tributari di rilascio del codice fiscale, e quelli sanitari di assegnazione del medico pediatrico.
Tempi e scadenze
La dichiarazione di nascita puรฒ essere resa:
-
entro 3 giorni dalla nascita (escluso il giorno di nascita) presso la Direzione Sanitaria dell'Ospedale o della Casa di Cura in cui รจ avvenuto l'evento, che curerร l'inoltro all'Ufficio di Stato Civile;
-
entro 10 giorni (escluso il giorno di nascita) dalla nascita presso lโufficio di Stato Civile del Comune in cui si รจ verificato l'evento o dove i genitori hanno residenza.
Nel caso in cui i genitori abbiano residenze in Comuni diversi, salvo diverso accordo tra loro, la dichiarazione viene resa nel Comune di residenza della madre. In ogni caso l'iscrizione anagrafica del figlio viene sempre effettuata presso il Comune di residenza della madre. Per le nascite avvenute nell'abitazione privata, l'interessato puรฒ effettuare la denuncia di nascita presso il Comune di nascita o presso il Comune di residenza dei genitori, o di uno di essi, se hanno residenze diverse.
DENUNCIA DI NASCITA TARDIVA
Nel caso in cui la denuncia di nascita venga effettuata oltre i termini previsti dalla legge, ossia 10 giorni, i genitori dovranno dichiarare le ragioni del ritardo. L'Ufficiale di Stato Civile ne darร comunicazione alla Procura della Repubblica che deciderร se adottare o meno eventuali provvedimenti.
Accedi al servizio
Uffici che erogano il servizio
Condizioni di servizio
Contatti
Unitร organizzativa responsabile
Costi
Gratuito
Procedure collegate all'esito
Ufficio nascite โ Servizio Stato Civile, via San Sebastiano n. 27, piano I
Orario di ricevimento al pubblico: dal lunedรฌ al venerdรฌ ore 9 โ 12 e martedรฌ ore 15 โ 17.
Casi Particolari
-
bambino nato morto: la dichiarazione va fatta esclusivamente al Comune di nascita;
-
bambino nato vivo, ma morto prima della registrazione della nascita: la dichiarazione va fatta esclusivamente al Comune di nascita;
-
bambino nato in Italia da genitori stranieri residenti all'estero: la dichiarazione puรฒ essere fatta sia all'ospedale sia al Comune di nascita. Il neonato non avrร diritto all'iscrizione anagrafica fino a quando almeno uno dei due genitori, non sarร iscritto in un Comune di residenza.
Ulteriori informazioni
Normativa di riferimento:
- Codice Civile art. 231 e segg.
- D.P.R. n. 396 del 3 novembre 2000 - Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello Stato Civile, a norma dell'art. 2 c. 2 legge 127 del 15 maggio 1997
- Legge n. 218 del 31 maggio 1995 - Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato
- D.P.R. n. 223 del 30 maggio 1989 - Nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente
- D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" art.16
- Corte Costituzionale sentenza n. 61 del 6 febbraio 2006
- Corte Costituzionale sentenza n. 131/2022
Gentile Utente, per migliorare i servizi offerti da questa amministrazione Le chiediamo, cortesemente, di rispondere ad alcune domande. La sua opinione รจ per noi preziosa. Il questionario รจ anonimo, e i dati raccolti saranno trattati cumulativamente nel rispetto della legge sulla privacy.
Copertura geografica
Contenuti correlati
-
Amministrazione
-
Documenti