Descrizione
Il capitale naturale ha un suo valore che va integrato con il bilancio finanziario per operare le scelte migliori in chiave ambientale. A distanza di 10 anni dall’avvio di un progetto ministeriale per l’introduzione di criteri valutativi del patrimonio biologico, il Consorzio Plemmirio ha organizzato per venerdì prossimo (5 aprile), nella sua sede attigua al Castello Maniace, il convegno dal titolo “La contabilità ambientale: strumento di gestione sostenibile delle aree marine protette”.
Servirà per fare il punto sullo stato dell’arte a livello nazionale ma anche per raccontare quanto realizzato finora nelle diverse realtà, compresa Siracusa che negli anni è stata tra le più pronte a dare il suo contributo al progetto e all’attuazione delle indicazioni del ministero.
L’appuntamento, organizzato dall’Amp Plemmirio e dal Consorzio nazionale interuniversitario per le Scienze del mare (Conisma), oltre che agli specialisti e agli enti gestori, è rivolto anche alle istituzioni locali e agli stakeholder affinché le decisioni siano prese ogni volta avendo una consapevolezza sempre maggiore sugli effetti concreti verso l’ambiente.
I lavori saranno aperti alle 9,30 dai saluti istituzionali del sindaco Francesco Italia, della presidente dell’Amp Plemmirio Patrizia Maiorca, del commissario del Libero consorzio Mario La Rocca, dell’assessore regionale al Territorio Elena Pagana, del comandate della Capitaneria di porto Andrea Santini e del presidente regionale di Federparchi Marco Mastriani. Sotto il coordinamento del direttore dell’Amp Plemmirio, Salvatore Cartarrasa, seguiranno gli interventi degli specialisti: Linda Pasolli (Conisma) e Gianfranco Mazza (Amp Plemmirio) che parleranno della “Gestione adattiva delle Amp – i monitoraggi scientifici; di Paolo Vassallo (Conisma) sul “Progetto ministeriale di contabilità ambientale per le Amp”, mentre sulle azioni messo in atto dall’Amp Plemmirio parleranno quattro studiose del Conisma: Ilaria Rigo, Monica Montefalcone, Annalisa Azzola e Chiara Paoli.
Nel pomeriggio saranno illustrate alcune buone pratiche di contabilità ambientale attraverso gli interventi di Renato Chemello e Marco Milazzo dell’università di Palermo, di Giusy Alongi dell’università di Catania e dei direttori di 4 aree marine protette: Davide Bruno (Ustica), Salvatore Consoli Livreri (Isole Egadi), Saul Ciriaco (Miramare) e Vittorio Gazale (Asinara).
I lavori saranno chiusi da una tavola rotonda.